Il fuoco e la spada - festa medievale
Sabato 19 maggio 2009
IL FUOCO E LA SPADA
Cena e Rievocazione Medievale
Sabato 19 Maggio 2009 - Piazza Vittorio Veneto a Fucecchio
Il Medio Evo è tornato a rivivere ancora una volta in quel del Castello di Fucecchio, il 16 maggio 2009. Nella maestosa piazza Vittorio Veneto, per l'occasione tornata ad essere il centro della vita pubblica cittadina come lo era una volta, numerosi tavoli gremiti di commensali hanno potuto accogliere e far gustare i piatti della tradizione ed essere animati da numerosi personaggi in costume. I nobili della consorteria dei Della Volta entrano in corteo e raggiungono il loro banchetto d'onore, in alto, sul sagrato al termine delle scale prospicienti la chiesa di San Giovanni Battista. Apre la scena un grande gioco di piccoli musici e sbandieratori della Nobile Contrada Sant'Andrea.
L'evento che segue prende spunto da un fatto realmente accaduto: il tradimento messo in atto da alcuni ghibellini e la triste fine da essi subiti. Siamo nella notte del 19 gennaio del 1316: il grandioso banchetto di nobili appartenenti al casato dei Della Volta domina su tutta la piazza. Una lunga processione di popolani, tra cui numerose donne fa' il suo ingresso nella piazza totalmente al buio e illuminata solo da alcune torce e fiaccole. Improvvisamente dall'alto della scalinata della Chiesa di San Giovanni un giovane nobile si fa ambasciatore di un messaggio prorompente: alcuni degli Albizi, sempre appartenenti al casato Della Volta, hanno tradito, favorendo l'entrata nel castello del condottiero nemico Uguccione della Faggiola. Subito la processione si rompe e si divide in più gruppi di persone, avvengono tumulti e scontri che provocano il ferimento e la morte di alcuni dei presenti. Rapidamente entrano in scena i gruppi di armati delle Compagnie d'Armi dei Grifoni Rampanti e Guardia di Rocca. Taluni affiancano i guelfi, altri favoriscono gli invasori ghibellini. Vari scontri hanno luogo, il suono dei colpi di spada riecheggia in tutta la piazza e con esso le urla dei combattenti. Alla fine i ribelli vengono catturati, qualcuno ucciso mentre il sobillatore della rivolta ghibellina viene catturato e condotto al tavolo delle torture. Accerchiato dai nobili e dagli armati, viene interrogato e, difendendo la sua fazione fino alla fine, subisce un'atroce tortura che lo conduce inevitabilmente alla morte. A celebrare la sconfitta del nemico e dei traditori viene chiamato trionfalmente il Gruppo Musici e Sbandieratori della Nobile Contrada Sant'Andrea che intrattiene i presenti con una grande prova di abilità ed esperienza, facendo così risplendere l'antica piazza, prima avvolta in cupe atmosfere, di musiche trionfanti e colori spumeggianti.
Organizzazione generale: Nobile Contrada Sant'Andrea
Ideazione e realizzazione rievocazione: Iter Mentis, Compagnia la Carota d'Estragone in collaborazione con Antichi Popoli, Compagnia Guarda di Rocca e i Grifoni Rampanti